Whatsapp saluta gli iPhone vecchi: il grande taglio del 2025

Una nuova era si avvicina per gli utenti WhatsApp su iOS. L’app di messaggistica istantanea di Meta ha annunciato una significativa interruzione del supporto per i dispositivi Apple che utilizzano versioni iOS precedenti alla 15.1.

La data da segnare sul calendario è il 5 maggio 2025, quando numerosi utenti dovranno necessariamente aggiornare il proprio dispositivo o rinunciare all’utilizzo dell’app.

La notizia è emersa grazie a WABetaInfo, via Techdot, che ha individuato nella versione beta dell’applicazione un messaggio che non lascia spazio a interpretazioni. L’impatto di questa decisione si farà sentire principalmente su tre modelli iconici di iPhone: il 5s, il 6 e il 6 Plus. Una mossa che rispecchia l’attuale panorama tecnologico, considerando che secondo i dati Apple solo il 9% degli iPhone attivi utilizza ancora versioni precedenti a iOS 16.

La situazione assume contorni particolari nel mondo iPad. Nonostante WhatsApp non abbia mai distribuito un’app ufficiale per i tablet Apple, limitandosi a una versione beta per un ristretto gruppo di utenti TestFlight, l’aggiornamento del 2025 segnerà comunque un punto di svolta: iPad Air di prima generazione, iPad mini 2 e iPad mini 3 perderanno la possibilità di accedere all’applicazione.

Questa decisione, seppur drastica, risponde alla necessità degli sviluppatori di concentrarsi sulle tecnologie più recenti, garantendo così standard elevati di sicurezza e prestazioni. Per molti utenti la soluzione sarà relativamente semplice, bastando un aggiornamento software, ma i possessori dei dispositivi più datati si troveranno di fronte a un bivio: investire in un nuovo dispositivo o abbandonare WhatsApp.

Storia dei tagli: quando WhatsApp ha detto addio ai vecchi dispositivi

Nel corso degli anni, WhatsApp ha regolarmente aggiornato i suoi requisiti minimi, lasciando indietro i dispositivi più obsoleti. Nel 2016, l’app disse addio ai BlackBerry e Nokia S40, segnando la fine di un’era per questi storici dispositivi. Nel 2020, fu la volta di Android 2.3.7 e versioni precedenti, insieme a iOS 8. Un altro taglio significativo avvenne nel 2023, quando WhatsApp interruppe il supporto per oltre 40 modelli di smartphone Android, inclusi alcuni Samsung Galaxy di prima generazione.

L’evoluzione della messaggistica mobile: un viaggio nel tempo

La storia della messaggistica mobile è un affascinante viaggio attraverso l’evoluzione tecnologica. Tutto ebbe inizio con gli SMS nei primi anni ’90, una rivoluzione che permise per la prima volta di inviare brevi messaggi di testo tra telefoni cellulari. L’arrivo di BlackBerry Messenger nei primi anni 2000 introdusse nuove funzionalità come la conferma di lettura e la possibilità di inviare immagini.

Ma la vera rivoluzione arrivò nel 2009 con WhatsApp, che democratizzò la messaggistica istantanea rendendola accessibile a chiunque possedesse uno smartphone. Da allora, l’app si è evoluta costantemente, introducendo chiamate vocali, videochiamate, stati, e più recentemente, funzionalità per la privacy e la sicurezza come la crittografia end-to-end.

Ogni nuovo aggiornamento dei requisiti minimi, come quello previsto per maggio 2025, rappresenta non solo una necessità tecnica ma anche un simbolo del progresso inarrestabile della tecnologia mobile. Un progresso che, se da un lato può creare disagi per alcuni utenti, dall’altro garantisce innovazione e sicurezza per la stragrande maggioranza degli utilizzatori.